venerdì 12 ottobre 2007

Bioshock su Nintendo Ds


Di sicuro Bioshock è uno dei titoli dell'anno. Chi lo ha giocato sa di cosa parlo. A partire dall'hype che ha rivestito il progetto fin dai primi vagiti, fino ai primi minuti passati su Rapture, tutto è subito magico (a parte le statuette rotte dei big daddy della limited edition...). Un pernsiero però continuava a saltarmi in testa ogni volta che mi apprestavo ad hackerare una torretta o una telecamera di sicurezza; il sistema di aggiramento sarebbe stato splendido su Ds. Per chi non ci ha giocato, basterà dare un occhio al video in fondo al post. Si tratta di una versione edulcorata e semplificata del gioco del 15, o meglio ancora un clone di un minigioco che c'era in Tiny Toons per Snes (quello dove bisognava spostare le piastrelle per condurre Hampton alle gustose mele da sgranocchiare). Se bioshock fosse stato sviluppato sul Wii, sarebbe stato bellissimo poter sfruttare il wifi e utilizzare la console a due schermi come device per l'aggiramento. Far slittare i tasselli con l'ausilio dello stilo non ha nulla a che vedere con il far andare i polpastrelli in maniera frenetica su un pad non troppo affidabile (io ho notato rallentamenti nella risposta in queste sezioni di gioco). Queste sono le modalità fighe con cui una console diventa l'estensione dell'altra. Speriamo che meccaniche del genere vengano implementate sull'asse Ps3/Psp, anche se in un'ipotesi come quella che ho prospettato, il ds non fungerebbe da mero orpello al game design, ma ne rappresenterebbe una parte cruciale.
Detto ciò, un'altra considerazione su Bioshock. Godetevi bene tutti i primi livelli, perchè purtroppo il pathos narrativo e delle ambientazioni andrà scemando fino a sfociare in una battaglia con un boss finale, tanto anonimo, quanto totalmente fuori luogo.

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